Lui voce, Lui notizia

Per meditare

Che cosa vuole Gesù.
Il pregiudizio diffuso tra gli uomini fin dall’inizio dei tempi è un sospetto su Dio. I figli di Adamo si sono convinti che Dio è un enigma, non si sa che cosa voglia, bisogna stare attenti perché se fai una cosa o dici una parola o manchi di fare qualche cosa forse si arrabbia e ti manda qualche disgrazia. I figli di Adamo si sono convinti che Dio è potere tremendo e arbitrario.

A uno le cose vanno bene anche se è malvagio e stolto, a un altro le cose vanno male anche se è buono e saggio. Perché? Mah, Dio ha i suoi piani, si dice, ma certo sono piani incomprensibili I figli di Adamo si sono convinti che in questo anno disgraziato Dio abbia guardato altrove e non si sia interessato di loro e non abbia fatto niente per liberarci dalla pandemia che ha rovinato l’anno scolastico ed esasperato tutti. Ma i figli di Adamo si sono fatti queste idee e piuttosto che rinunciare alle loro idee hanno deciso di rinunciare a Dio. Invece i discepoli di Gesù hanno pensato: noi di Dio non sappiamo niente, ma Gesù ci ha rivelato Dio e ascoltando Gesù possiamo capire che cosa Dio vuole.

Lo voglio! Guarisci!
Il Vangelo che è stato proclamato rivela che cosa vuole Gesù, rivelazione di Dio. Gesù dice: lo voglio! Guarisci! Se tu sei trattato come un lebbroso, isolato ed evitato dagli altri, se in questi mesi ti sei malato di solitudine, Gesù dice: lo voglio, guarisci! Ti invito a rientrare nella vita della città, nella vita del paese, nelle amicizie e nelle feste: Va’ a mostrarti ai sacerdoti … a testimonianza per loro”. Se ti vedi tutto coperto di lebbra e non ti piaci, se i tuoi difetti ti sembrano una condanna, se i tuoi fallimenti ti sembrano una irrimediabile rovina, se i tuoi peccati ti sembrano macchie incancellabili, Gesù ti dice: lo voglio, guarisci! Non stare a piangerti addosso, non restare vittima dei tuoi complessi, guardati come ti guardo io: io ti guardo come un amico da invitare, come un figlio di cui il Padre ha stima e molti dalla tua guarigione e dalla tua gioia riceveranno un messaggio di speranza. Se tu ti sei ammalato di indifferenza, Gesù dice: lo voglio, guarisci! Se tu ti sei ammalato di banalità e non riesci più a concentrarti su un testo, su un argomento e non ti interessano gli argomenti che richiedono attenzione, impegno, pazienza, Gesù dice: lo voglio! Guarisci! Se tu ti sei ammalato di odio virtuale e diffondi parole ostili e insulti volgari su ogni pagina che frequenti, Gesù dice: lo voglio, guarisci!

Va’ invece a mostrarti al sacerdote …
La guarigione che Gesù vuole compiere per noi è un nuovo inserimento nella comunità. Nessuno guarisce per conto suo, nessuno si salva perché si mette in salvo. Solo nella comunità è possibile che la guarigione non sia solo un sollievo, una cura palliativa, ma invece una vita nuova. La scuola può essere luogo di guarigione se diventa una comunità. Non un servizio da utilizzare, non una struttura che deve funzionare: è anzitutto un contesto che deve propiziare la liberazione della libertà dal bozzolo perché la farfalla possa volare. Dobbiamo essere grati a quanti hanno offerto questo invito a volare nelle nostre scuole in questi mesi così difficili: dirigenti, docenti, personale amministrativo, personale ausiliario hanno attraversato questi mesi. Talora la preoccupazione per l’osservanza dei protocolli è stata così persuasiva che ha assorbito tutte le energie. Ma la scuola è chiamata ancora a rispondere alla sua vocazione a far crescere le persone, ad abilitare alle relazioni, ad aprire orizzonti.

(Mons. Mario Delpini,
Omelia in occasione della fine dell’anno scolastico 2020/2021)

Avvisi

– Lunedì 14 giugno inizia la seconda settimana di Oratorio Estivo.

– Domenica 20 giugno alle ore 15:30 verranno celebrati in chiesa parrocchiale i battesimi comunitari.