Lui voce, Lui notizia

Per meditare

Svuotò se stesso… umiliò se stesso (Fil 2,7.8)

Di tutto è stato privato (svuotò se stesso)
Gesù è abbandonato: gli amici, i discepoli, la gente entusiasta di lui, i soldati incantati dai suoi discorsi, dove sono?
Gesù è stato condannato: la sua opera, le sue parole, le speranze che ha suscitato, il Regno che ha annunciato, dove sono?
Gesù è stato umiliato: la sua potenza che domina il vento e il mare e fa tacere la tempesta, la sua gloria che sfolgora sul monte della trasfigurazione, la sua parola che si impone sui demoni, dove sono?
Gesù è stato privato della bellezza, lui il più bello dei figli degli uomini; è stato privato della dignità, deriso e schernito; Gesù è stato privato delle sue vesti esposto all’insulto; Gesù è stato privato della libertà, trattato come un malfattore.
Di tutto è stato privato: svuotò se stesso! (Fil 2,7).

Leggi tutto “Lui voce, Lui notizia”

Meditazione 14 marzo 2020

ISAIA 6, 8-13; S. Paolo Apostolo agli Ebrei 4, 4-12; VANGELO Mc 6, 1b-5

La verità, per arrivare al cuore, ha bisogno dell’annuncio. Isaia iniziò l’attività profetica prima della morte del re Ozia che aveva regnato su Israele per 52 anni; in quel tempo nel popolo già si avvertiva la paura dell’invasione Assira da parte di Tiglat-Pileser III. La visione di Isaia avvenne alla morte di Ozia, tra il 740 ed il 736 a.C., che era considerato un re impuro perché, avendo commesso la terribile trasgressione di entrare nel tempio da laico, era morto di lebbra. Come il re era impuro così lo era anche il popolo che aveva sorpassato i limiti della grazia e stava andando incontro alla morte. Jhwh aveva preso al suo servizio il profeta prima dell’inizio degli sviluppi che sfociarono nella guerra siro-efraimita. La storia di un profeta comincia dalla sua chiamata, ma per ogni uomo è così; la nostra storia inizia col Battesimo ma ancor più dal giorno in cui abbiamo deciso in modo radicale di seguire il Vangelo.

Leggi tutto “Meditazione 14 marzo 2020”

Meditazione 13 marzo 2020

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Il viaggio di Gesù: verso la verità

Mons. Mario Delpini, Omelia della seconda domenica di Quaresima

C’è modo e modo di viaggiare

I milanesi viaggiano di fretta, il tempo è prezioso e non è mai abbastanza, sono impazienti. Hanno premura di arrivare a destinazione. C’è una battuta che dice: “Chi va piano, non è di Milano”. Siccome hanno fretta, alcuni non hanno pazienza di aspettare il treno e di usare i mezzi pubblici: il risultato è che si mettono in coda per ore, ogni giorno. I milanesi viaggiano di fretta.
Perciò sorprende considerare come viaggia Gesù. È in viaggio verso la Galilea, si ferma però a parlare con la donna samaritana per un dialogo di straordinario interesse e poi si ferma addirittura due giorni. Il suo modo di viaggiare è una rivelazione: più che la meta gli interessa la gente.

Leggi tutto “Meditazione 13 marzo 2020”

Meditazione 12 marzo 2020

GENESI 16, 1-15; PROVERBI 6, 20-29; VANGELO Mt 6, 1-6

Dopo aver parlato delle promesse di Dio fatte ad Abramo, l’autore sente la necessità di spiegare perché gli Ismaeliti, beduini nomadi del deserto arabico, pur avendo legami di sangue e di razza con gli ebrei non entrano nella linea delle promesse. Vengono presentate tre figure: Abramo il capostipite, Sarai sua moglie sterile ed Agar la schiava egiziana.  Secondo la mentalità biblica, solo Dio può dare o rifiutare la vita, la fecondazione non è solo un fatto biologico. Sarai è presentata come sterile, perché la discendenza di Abramo deve essere frutto di un intervento miracoloso di Dio. Abramo resta passivo e non aiuta la moglie ad aspettare la promessa. Sarai vive come una colpa questa sua sterilità, che l’umilia, e cerca di porvi rimedio seguendo le usanze del tempo. Sarai non sa essere serva del progetto di Adonai, e non aspetta che sia Dio stesso a farla uscire dalla sua umiliazione, secondo la figura del Servo di Isaia che si affida al Signore.

Leggi tutto “Meditazione 12 marzo 2020”