Messaggio del Parroco

Carissimi,
il tempo forte della Quaresima sia intenso di grazie per tutti. L’invito a conversione ci trafigga il cuore: non si tratta di un appello convenzionale, ma di una parola amica, esigente e promettente che il Signore ci rivolge. Lo sguardo al Crocifisso, la meditazione delle verità cristiane, la pratica di una ascesi proporzionata ci conduca a vivere con intensità i giorni della passione, morte, risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.

(da: La situazione è occasione, pgg. 83-84,
Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano)

E’ con profonda malinconia che questa domenica non potrò  celebrare insieme a voi, con l’ausilio della tecnologia, la S. Messa della quarta domenica di Quaresima detta del “Cieco nato”.

E’ importante, a mio parere, continuare ad invocare quelle grazie che l’Arcivescovo ci chiede di auspicare, soprattutto in questo periodo inatteso e improvviso, che ci ha colto impreparati e purtroppo non solo per problemi di non adeguata conoscenza, ma anche per la superficialità di chi avrebbe dovuto tutelarci. Ovviamente il compito del parroco non è fare polemica, che fondamentalmente non lo interessa e per di più lo annoia profondamente, ma è infondere speranza e coraggio: il momento è difficile ma non impossibile. Questo tempo ci chiede di verificare la struttura della nostra vita spirituale, perché guardando al Crocifisso ciascuno di noi possa fare il proprio esame di coscienza e scoprire quanto manca ciò che adesso non è possibile avere e talvolta arrogantemente abbiamo semplicemente gestito. Carissimi amici, vi invito a celebrare l’Eucarestia insieme all’Arcivescovo Domenica 22 Marzo 2020 alle ore 11.00 su Rai 3. Io continuerò a celebrare l’Eucarestia, seppur in forma privata, tenendo nel cuore ciascuno di voi. Penso ai ragazzi che frequentano il catechismo per prepararsi ai Sacramenti: a voi dico non cedete alla pigrizia, ma impegnatevi. Chiedete ai vostri genitori di leggere insieme qualche pagina del catechismo che parla della settimana santa, così da non arrivare impreparati. A voi giovani, chiedo di vivere questa quaresima come se fosse il cenacolo che ogni anno siamo abituati a vivere: preghiamo individualmente la liturgia delle ore avendo nel cuore tutta la comunità giovanile, leggiamo e meditiamo il Vangelo di questo tempo, coltivando desideri di futuro e speranza e continuando a metterli nelle mani del Crocifisso, invocando con decisione la Pasqua di Resurrezione e quindi il desiderio di una vita nuova e più vera.  A voi adulti chiedo di vivere con lucidità e responsabilità il momento presente, senza lasciarci dominare dall’ansia o dalla paura, non alimentando la cultura del sospetto, ma di fare della solidarietà il filo rosso che conduce la quotidianità attuale. La Parola di Dio e la piccola riflessione quotidiana che metto sul sito della nostra Parrocchia vuole aiutarci a rimanere saldi e fedeli alla meditazione delle verità cristiane, perché l’ascesi quaresimale ci aiuti a determinare le vere priorità. A voi anziani e ammalati, che in questo momento non avete più la consolazione dell’Eucarestia che i ministri straordinari vi amministrano e che purtroppo in questa Quaresima non potrò passare per la confessione e gli auguri pasquali auguro di essere testimoni pazienti e fedeli dell’amore di Dio che vi ha accompagnato e che vi sta ancora vicino. Cari amici, allego anche l’omelia che avrei voluto condividere con voi domani. Se vi fa piacere usatela per la preghiera e la riflessione in famiglia, io intanto cercherò il sostegno delle autorità civili e religiose perché si possa ritornare a celebrare al più presto, seppur con l’ausilio della tecnologia, l’Eucarestia insieme.
Su tutti voi invoco la benedizione di Dio.

Il vostro parroco
don Francesco

Allegati
Foglietto S. Messa
Sussidio per la preghiera in famiglia
Lui voce, Lui notizia